Secondo la leggenda il 1242 il re croato-ungarico Bela IV in fuga dai Tartari si è rifugiato nella roccaforte in cima alla montagna di Kalnik . Sotto l’assedio il re e la sua compagnia con le sentinelle, erano minacciati di morire di fame e di sete finché i contadini ebbero un idea geniale.

Di notte hanno lanciato oltre le mura rami delle prugne che nei dintorni erano in abbondanza. Dall’alto delle mura i difensori hanno sputato controro Tartari noccioli delle prugne prendendoli in giro. Umiliati i Tartari decisero di ritirarsi senza successo. Il re per ringraziare i contadini li ha proclamati i nobili delle prugne, un titolo che tuttora portano con orgoglio gli eredi delle famiglie di allora. I cittadini di Križevci rimasero gelosi di contadini della montagna per cui per lungo tempo i rapporti tra cittadini e montanari erano cattivi finché un giorno il figlio del podestà non si era innamorato della figlia del sindaco. Fu concordato il loro sposalizio quale garanzia della riconciliazione tra i nobili delle prugne e i borghesi di Križevci. Nell’occasione il convivio diventò una festa turistica popolare, „Križevačko veliko spravišče ” (il Gran raduno di Križevcia) nella durata di tre giorni e tre notti, alla quale festa era arrostito sullo spiedo un intero bue, mentre i contadini di Kalnik hanno portato loro barili di vino. Questa festa popolare si organizza ogni anno in mese di giugno nelle piazze della città con diverse manifestazioni tradizionali, mostre, esposizioni, fiere, concerti.

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