Nella città ci sono otto chiese e capelle, la cattedrale e la sede della diocesi greco-cattolica e la concattedrale della diocesi cattolica. Nella via principale si trova la chiesa parrochiale di Sant’ Anna costruita nel 1689 in seguito all’arrivo dei frati paolini, accanto al monastero e il primo ginnasio del 1674 proclamato dal re Leopoldo II. La chiesa in stile barocco costruita prima in legno e quindi murata grazie alla donazione del protonotario reale Ivan Zakmardija di Dijankovec, conserva una ricca collezione degli oggetti liturgici e di reliquiario con la reliquia di San Marco di Križevci. Dopo la soppressione dell’ordine dei paolini 1786 la chiesa diventa parrochiale.

Si ritiene che una delle prime chiese nella parte continetale della Croazia sia stata la chiesa della Santa Croce nel sesto secolo dopo l’arrivo di una tribu croata quando, secondo la leggenda, la figlia del capotribu ebbe la visione della croce galleggiante sopra un pozzo salvando la gente dalla sete. In memoria del miracolo gli immigranti hanno costruito la chiesa, prima in legno e quindi in mattoni . La chiesa diventava il testimone degli eventi storici tra cui del tragico concilio in sangue del parlamento croato-ungarico il 27 febbraio 1397 rappresentato da un grande quadro di 8 metri sull’arco della navata dipinto nel 1914 dal famoso pittore croato Oton Iveković. L’altare è rappresentato da una maestosa scultura in marmo dell’epoca di tardo barocco, l’opera dello scultore italiano Francesco Robba. L’altare era destinato alla cattedrale a Zagabria e donato alla chiesa della Santa Croce a Križevci.

La cattedrale con la sede diocesana è stata edificata sulle fondamenta del monastero degli agostini del XIV e del monastero dei francescani del XVII secolo, donato 1777 dall’imperatrice austroungarica Maria Teresia e il papa Pio VI. La cattedrale è stata restaurata in stile neogotico per liturgia orientale secondo il progetto del famoso architetto austriaco Herman Bollé che aveva restaurato anche la cattedrale a Zagabria. È stata illustrata con le icone dei maggiori pittori croati dell’epoca; Bela Čikoš Sesija, Ivan Tišov, Ferdo Kovačević, Celestin Mato Medović. Nella sede diocesana si trova una ricca biblioteca dei vescovi grecocattolici con oltre 5000 volumi con rari libri incunabili stampati in Europa prima del 1501, con la prima bibbia croata stampata 1813 a Budim in Ungheria.

La cappella in stile barocco è stata costruita 1735 e ricostruita 1751 e 1775, quale cappella votiva dopo due incendi. Si trova nella città inferiore sul cimitero di una volta al collegamento tra la strada per Zagabria e le vie d’accesso. Di fronte c’è la sede della posta. Per la festa dello santo i pompieri volontari rendono omaggio al loro patrono.

È un capolavoro dell’edilizia barocca di tipo centrale a tre foglie con cupola, conserva rari callici e medaglioni e luce eterna, che testimoniano i riti della celebrazione liturgica. L’anno 1702 il parroco Juraj Janković ha fatto costruire vicino al ruscello di Koruška una piccola cappella all’incrocio della chiesa attuale, e nel 1715 ne sono aggiunti una navata a tre traverse, per la prima volta nell’architettura croata, e uno spazio di monotraversa laterale.

Nella navata ci sono due altari , della santa trinità e di tre magi . La cupola è dipinta d’affreschi 1726 . Un alto campanile con il coro incorporato è aggiunto 1872. Sotto la cupola dominante si trova sul pilone la statua della Madonna lacrimosa , l’opera dello scultore Altenbach. Il 2004 il cardinale di Zagabria Josip Bozanić ha formato nella chiesa la seconda parrochia di Križevci della Beata Vergine Maria di Koruška e di San Marco di Križevci. Il 2006 la chiesa èstata completamente restaurata.

Situata nella città superiore sulla strada questa è la più vecchia e maggiore tra le tre cappelle dell’epoca di primo barocco, nota quale cappella di San Ladislao eretta a suo tempo in ricordo del re croato-ungarico. Dalla santificazione di Marco Crisin il 1 luglio 1995 a Košice in Slovacchia, dal santo padre Giovanni Paolo II. la cappella porta il nome del terzo santo croato nato a Križevci.

Si trova in una piccola piazza tra le due vie principali eretta 1900-1904 in seguito all’iniziativa del 1893. È stata completamente restaurata 2006 assieme con il campanile che minacciava di cadere.

Si trova all’incrocio della via di Franjo Marković e di Ivan Lepušić, davanti all’ingresso al cimitero, edificata 1694 quale chiesetta votiva è dedicata a tre patroni, Rocco, Fabijan e Sebastian, per la salvaguardia dalla peste.

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